Il licenziamento consiste in una modalità di risoluzione del contratto di lavoro che si può verificare in presenza di diverse situazioni.
Tipologie di licenziamento
- disciplinare per giusta causa, quando avviene un episodio che mina in modo irrimediabile il rapporto fiduciario intercorrente fra datore di lavoro e lavoratore. In questo caso non vi è necessità di preavviso.
- per giustificato motivo oggettivo invece si veridica laddove il lavoratore commetta delle infrazioni meno gravi, ma ripetute nel tempo, che possono minare la fiducia col datore di lavoro: in questo caso il datore di lavoro deve rispettare un termine di preavviso.
Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo è invece connesso alle esigenze aziendali (ad es. in caso di soppressione del ramo d’azienda dove il lavoratore esercita le sue funzioni).
Le ultime sentenze in materia richiedono che il datore di lavoro provi l’impossibilità di mantenere il posto di lavoro. Inoltre la giurisprudenza ha recente stabilito che il licenziamento per giustificato motivo oggettivo deve verificarsi come conseguenza di una ragione organizzativa oggettiva e non per una mera scelta imprenditoriale.
Licenziamento e tutela legale
Il licenziamento non è mai un fatto piacevole. In alcuni casi può essere avvertito come ingiusto, ad esempio perché ritenuto discriminatorio, perché colpisce un soggetto tutelato (come la lavoratrice madre), o perché è a causa di matrimonio.
La contestazione del licenziamento del licenziamento per giusta causa o giustificato motivo, deve essere effettuata per mezzo di un legale. Ma prima ancora di ciò, è bene rivolgersi ad un legale per avere una consulenza chiarificatrice: dopo aver esposto tutti gli elementi del caso, si potrà avere una oggettiva consulenza sul fatto che convenga o meno impugnare il licenziamento.
Lo Studio Legale Milano avvocato Macchia offre consulenza in diritto del lavoro e licenziamento, per permettere ad ogni cliente di far valere i suoi diritti laddove ritenga siano stati lesi.
Innanzitutto il servizio dello Studio è di consulenza, per conoscere il cliente ed approfondire il caso. Dopo di che sarà possibile, se nel caso, avere assistenza stragiudiziale per impugnare il licenziamento.
Il primo tentativo di conciliazione si svolge presso la direzione provinciale del lavoro. Il tentativo di conciliazione è obbligatorio per non gravare il lavoro dei tribunali, ma è anche conveniente per il lavoratore, perché consente spesso di raggiungere un compromesso senza i costi e gli oneri di un processo.
Se le parti, dopo la conciliazione, non accettano la proposta del conciliatore, si può adire in giudizio.
Il giudizio del lavoro è regolato da una normativa che in parte deroga e snellisce gli istituti del processo civile, con facilitazioni per il lavoratore, ritenuto parte debole. Ad esempio, viene previsto l’inversione dell’onere probatorio: spetta al datore di lavoro dimostrare l’esistenza della giusta causa o giustificato motivo di licenziamento, il lavoratore deve solo dimostrare l’esistenza del rapporto di lavoro ed il licenziamento subito.
Gli avvocati esperti dello Studio Legale Macchia sono a disposizione per consulenze nel ramo del diritto del lavoro e licenziamento, impugnazioni di licenziamenti e tutela stragiudiziale e giudiziale.